Duo Converse

 

Il DUO CONVERSE è nato per esaltare le potenzialità e il dialogo musicale del rapporto tra Violino e Pianoforte , selezionando il suo repertorio ecletticamente da Bach fino a Bartok. Un duo certamente classico che non teme di sconfinare in atmosfere Gypsy-Jazz e  Fusion. I fondatori del Duo sono GÉZA HOSSZU-LEGOCKY & ROBERT LAKATOS:

Géza Hosszu Legocky, alias Gezalius, nato a Losanna nel 1985 da genitori unghero-ucraini, è un violinista acclamato dal pubblico, dai musicisti e dalla critica come prodigio della scena musicale. La sua capacità di trasferire il suo afflato inimitabile dalla musica classica ad altri generi (fra cui folk, gypsy, ebraica, jazz e anche pop) l’ha reso una figura unica. Entra alla Vienna Music Academy all’età di sei anni, a sette anni è già in tour in Italia con l’Orchestra da Camera di Udine, con cui impressiona i suoi primi ascoltatori grazie al suo speciale dono per il violino. A dieci anni vince il primo premio alla competizione internazionale “Prima la Musica”, che lo porta all’attenzione di un pubblico più vasto. Un anno dopo, è invitato da Francois Gerard a partecipare al film hollywoodiano “The Red Violin”, al fianco dell’attore Samuel L. Jackson. La sua carriera è un continuo crescendo, a quattordici anni debutta con la NHK Philharmonic Orchestra, diretta da Charles Dutoit, si esibisce anche con altre orchestre, fra cui la Radio France Philharmonic Orchestra, l’Orchestra della Svizzera Italiana e ha condiviso la scena con leggende viventi, fra cui Martha Argerich, Mischa Maisky, Charles Dutoit, Yehudi Menuhin, Ruggiero Ricci, Ivry Gitlis, Ida Haendel…

Robert Lakatos è un pianista eccezionalmente dotato, a suo agio sia nel jazz che nella musica classica. Si è aggiudicato il primo premio del concorso per pianoforte solo al 2000 Montreux Jazz Festival e nel 2005 è stato votato miglior solista al Festival Internazionale del Jazz di Avignone. Da allora si è stabilito una seria reputazione nel mondo del jazz. Jack DeJohnette, uno dei giganti del jazz con cui ha suonato, ha detto: “Credo che Robert sia uno dei migliori giovani pianisti della scena jazz di oggi”. Ha anche raccolto elogi da leggende del jazz con cui non aveva mai suonato ma che avevano ascoltato la sua musica. Chick Corea è stato uno di loro che ha pubblicato la seguente dedica per la copertina del nuovo album di Robert: “You Are Music! Ti chiedo solo di continuare a mantenere acceso questo tuo fuoco! – Il tuo amico nella musica Chick” . Oltre a DeJohnette e Patitucci, Robert ha suonato con artisti del calibro di Lewis Nash, Robert Hurst, Palle Danielsson, Erik Truffaz, Randy Brecker, Bill Evans, Hiram Bullock, Ravi Coltrane – e l’elenco è lungi dall’essere completo. Speciale per la capacità di trasferire un talento inimitabile dalla musica classica ad altri generi (fra cui folk, gypsy, ebraica, jazz e anche pop), il Duo Converse ha una sorprendente abilità nel trasmettere la musica fino al cuore degli ascoltatori, suonando un repertorio che spazia da Beethoven, Mozart e Ravel, ai toni sfolgoranti della tradizione folk ungherese, rumena e balcanica, fino ai toccanti classici di Ennio Morricone.

 

Il DUO CONVERSE è nato per esaltare le potenzialità e il dialogo musicale del rapporto tra Violino e Pianoforte , selezionando il suo repertorio ecletticamente da Bach fino a Bartok. Un duo certamente classico che non teme di sconfinare in atmosfere Gypsy-Jazz e  Fusion. I fondatori del Duo sono GÉZA HOSSZU-LEGOCKY & ROBERT LAKATOS:

Géza Hosszu Legocky, alias Gezalius, nato a Losanna nel 1985 da genitori unghero-ucraini, è un violinista acclamato dal pubblico, dai musicisti e dalla critica come prodigio della scena musicale. La sua capacità di trasferire il suo afflato inimitabile dalla musica classica ad altri generi (fra cui folk, gypsy, ebraica, jazz e anche pop) l’ha reso una figura unica. Entra alla Vienna Music Academy all’età di sei anni, a sette anni è già in tour in Italia con l’Orchestra da Camera di Udine, con cui impressiona i suoi primi ascoltatori grazie al suo speciale dono per il violino. A dieci anni vince il primo premio alla competizione internazionale “Prima la Musica”, che lo porta all’attenzione di un pubblico più vasto. Un anno dopo, è invitato da Francois Gerard a partecipare al film hollywoodiano “The Red Violin”, al fianco dell’attore Samuel L. Jackson. La sua carriera è un continuo crescendo, a quattordici anni debutta con la NHK Philharmonic Orchestra, diretta da Charles Dutoit, si esibisce anche con altre orchestre, fra cui la Radio France Philharmonic Orchestra, l’Orchestra della Svizzera Italiana e ha condiviso la scena con leggende viventi, fra cui Martha Argerich, Mischa Maisky, Charles Dutoit, Yehudi Menuhin, Ruggiero Ricci, Ivry Gitlis, Ida Haendel…

Robert Lakatos è un pianista eccezionalmente dotato, a suo agio sia nel jazz che nella musica classica. Si è aggiudicato il primo premio del concorso per pianoforte solo al 2000 Montreux Jazz Festival e nel 2005 è stato votato miglior solista al Festival Internazionale del Jazz di Avignone. Da allora si è stabilito una seria reputazione nel mondo del jazz. Jack DeJohnette, uno dei giganti del jazz con cui ha suonato, ha detto: “Credo che Robert sia uno dei migliori giovani pianisti della scena jazz di oggi”. Ha anche raccolto elogi da leggende del jazz con cui non aveva mai suonato ma che avevano ascoltato la sua musica. Chick Corea è stato uno di loro che ha pubblicato la seguente dedica per la copertina del nuovo album di Robert: “You Are Music! Ti chiedo solo di continuare a mantenere acceso questo tuo fuoco! – Il tuo amico nella musica Chick” . Oltre a DeJohnette e Patitucci, Robert ha suonato con artisti del calibro di Lewis Nash, Robert Hurst, Palle Danielsson, Erik Truffaz, Randy Brecker, Bill Evans, Hiram Bullock, Ravi Coltrane – e l’elenco è lungi dall’essere completo. Speciale per la capacità di trasferire un talento inimitabile dalla musica classica ad altri generi (fra cui folk, gypsy, ebraica, jazz e anche pop), il Duo Converse ha una sorprendente abilità nel trasmettere la musica fino al cuore degli ascoltatori, suonando un repertorio che spazia da Beethoven, Mozart e Ravel, ai toni sfolgoranti della tradizione folk ungherese, rumena e balcanica, fino ai toccanti classici di Ennio Morricone.