Alban Berg Ensemble Wien

Programmi emozionanti, moderni ed attuali, per accompagnare il pubblico in viaggi di scoperta artistica, per comunicare la musica in modo aperto, senza compromessi, ma in modo poetico: questi sono la missione e i principi guida che uniscono i sette musicisti che costituiscono l’Alban Berg Ensemble Wien.
L’Ensemble, formato nel 2016, comprende il celebre Hugo Wolf Quartet (Sebastian Gürtler e Régis Bringolf, violini, Su Bin Lee, viola e Florian Berner, violoncello), la pianista Ariane Haering, la flautista Silvia Careddu e il clarinettista Alexander Neubauer. La Fondazione Alban Berg di Vienna ha concesso l’ utilizzo del proprio nome come tangibile apprezzamento e stima della visione artistica di questi musicisti inseriti nello storico solco innovativo di Alban Berg: legati al passato e impegnati per il futuro.
Un secolo fa, Schönberg, Berg e Webern fondarono la loro Society for Private Musical Performances per realizzare le loro visioni altamente personali creando situazioni e programmi concertistici non ortodossi.E così oggi l’Alban Berg Ensemble Wien è invitato ogni anno dalla celebre sala del Wiener Musikverein a suonare in un proprio ciclo di concerti nella Brahms Hall e dal 2018 organizza anche il proprio festival, il BERG Frühling a Ossiachersee.
Nel 2021 è stato pubblicato la prima di una serie di registrazioni per la Deutsche Grammophone con musiche appositamente trascritte per l’ Alban Berg Ensemble Wien.
A gennaio 2022 l’ ensemble è stata in residenza per una serie di concerti presso il più importante festival sudamericano: il Cartagena International Music Festival ( Colombia ).
La loro visione artistica e interpretativa, con un’apertura verso tutto ciò che è nuovo e innovativo insieme ad una combinazione strumentale unica forniscono la base progettuale per l’Ensemble: quartetto d’archi, flauto, clarinetto e pianoforte sono il nucleo dell’Alban Berg Ensemble Wien. Questo nucleo di musicisti può variare, creando una grande alternanza durante il concerto, che può andare dall’utilizzo di 2 fino a 13 musicisti a seconda del repertorio che va dal periodo Romantico fino ai giorni nostri.
Programmi emozionanti, moderni ed attuali, per accompagnare il pubblico in viaggi di scoperta artistica, per comunicare la musica in modo aperto, senza compromessi, ma in modo poetico: questi sono la missione e i principi guida che uniscono i sette musicisti che costituiscono l’Alban Berg Ensemble Wien.
L’Ensemble, formato nel 2016, comprende il celebre Hugo Wolf Quartet (Sebastian Gürtler e Régis Bringolf, violini, Su Bin Lee, viola e Florian Berner, violoncello), la pianista Ariane Haering, la flautista Silvia Careddu e il clarinettista Alexander Neubauer. La Fondazione Alban Berg di Vienna ha concesso l’ utilizzo del proprio nome come tangibile apprezzamento e stima della visione artistica di questi musicisti inseriti nello storico solco innovativo di Alban Berg: legati al passato e impegnati per il futuro.
Un secolo fa, Schönberg, Berg e Webern fondarono la loro Society for Private Musical Performances per realizzare le loro visioni altamente personali creando situazioni e programmi concertistici non ortodossi.E così oggi l’Alban Berg Ensemble Wien è invitato ogni anno dalla celebre sala del Wiener Musikverein a suonare in un proprio ciclo di concerti nella Brahms Hall e dal 2018 organizza anche il proprio festival, il BERG Frühling a Ossiachersee.
Nel 2021 è stato pubblicato la prima di una serie di registrazioni per la Deutsche Grammophone con musiche appositamente trascritte per l’ Alban Berg Ensemble Wien.
A gennaio 2022 l’ ensemble è stata in residenza per una serie di concerti presso il più importante festival sudamericano: il Cartagena International Music Festival ( Colombia ).
La loro visione artistica e interpretativa, con un’apertura verso tutto ciò che è nuovo e innovativo insieme ad una combinazione strumentale unica forniscono la base progettuale per l’Ensemble: quartetto d’archi, flauto, clarinetto e pianoforte sono il nucleo dell’Alban Berg Ensemble Wien. Questo nucleo di musicisti può variare, creando una grande alternanza durante il concerto, che può andare dall’utilizzo di 2 fino a 13 musicisti a seconda del repertorio che va dal periodo Romantico fino ai giorni nostri.