Munich Chamber Orchestra

Rinomata per la sua programmazione eccezionalmente creativa e per l’omogeneità timbrica che non può che derivare da una lunga storia di fare musica insieme – oltre sessantacinque anni dopo la sua fondazione nel dopoguerra, la Munich Chamber Orchestra continua ad essere un’apripista per le orchestre in Germania e non solo. Negli ultimi anni l’orchestra ha aumentato di oltre il cinquanta per cento i suoi abbonati, nonostante l’ambizioso contenuto dei suoi programmi.

Dall’inizio della stagione 2016/17, Clemens Schuldt, nato a Brema, è il nuovo direttore principale. È anche a capo del comitato di pianificazione artistica, che ha, oltre a lui, due membri nominati dall’orchestra e due del team direttivo. Sotto la sua guida la Munich continuerà a presentare programmi audaci e associativi che combinano opere del passato e del presente. Senza preconcetti estetici e con l’amore per la sperimentazione, Schuldt e l’orchestra continueranno ad affidarsi all’impatto e all’intensità emotiva della musica contemporanea. Concetti come Eastwards, Drama, Childhood, Isolation and Reformation (Est, Dramma, Infanzia, Isolamento e Riforma), hanno impostato il percorso dell’ensemble nelle ultime stagioni.

Rinomata per la sua programmazione eccezionalmente creativa e per l’omogeneità timbrica che non può che derivare da una lunga storia di fare musica insieme – oltre sessantacinque anni dopo la sua fondazione nel dopoguerra, la Munich Chamber Orchestra continua ad essere un’apripista per le orchestre in Germania e non solo. Negli ultimi anni l’orchestra ha aumentato di oltre il cinquanta per cento i suoi abbonati, nonostante l’ambizioso contenuto dei suoi programmi.

Dall’inizio della stagione 2016/17, Clemens Schuldt, nato a Brema, è il nuovo direttore principale. È anche a capo del comitato di pianificazione artistica, che ha, oltre a lui, due membri nominati dall’orchestra e due del team direttivo. Sotto la sua guida la Munich continuerà a presentare programmi audaci e associativi che combinano opere del passato e del presente. Senza preconcetti estetici e con l’amore per la sperimentazione, Schuldt e l’orchestra continueranno ad affidarsi all’impatto e all’intensità emotiva della musica contemporanea. Concetti come Eastwards, Drama, Childhood, Isolation and Reformation (Est, Dramma, Infanzia, Isolamento e Riforma), hanno impostato il percorso dell’ensemble nelle ultime stagioni.